I catalizzatori per Hydrotreating sono attivi nella forma solfurata. Fino a poco tempo fa i catalizzatori, freschi o rigenerati, venivano consegnati all'utente finale in forma ossidica e lo step di solfurazione veniva condotto sul catalizzatore dopo che questo era stato caricato nel reattore (in-situ). Gli agenti solfuranti possono essere diversi: cariche, H2S, DMDS. La solfurazione ex-situ evita molti dei possibili problemi dati dalla solfurazione in situ (odori, malfunzionamenti, pompe di iniezione del DMDS, errori nei dosaggi...). Oltre ad essere più sicura e più facile, la solfurazione ex-situ è anche qualitativamente migliore di quella in situ. Il livello di zolfo nel catalizzatore viene misurato costantemente durante il processo e non c'è quindi possibilità di sottodosaggi o sovradosaggi. Il nostro impianto è stato disegnato in modo che lo zolfo sia distribuito molto uniformemente così da evitare i problemi di distribuzione che invece si possono avere in-situ.
Last but not least, la solfurazione ex-situ consente di guadagnare tempo, in particolare nel caso del nuovo processo TOTSUCAT che dà un catalizzatore attivo e pronto all'uso. Dato infatti che il catalizzatore così trattato contiene già la fase metallica solfurata, la procedura di start-up si riduce al riscaldamento dell'unità fino alle condizioni di marcia.
In altre parole lo start-up viene condotto come se non ci fosse stato nessun ricambio di catalizzatore.
Sia i catalizzatori freschi che i rigenerati vengono da noi abitualmente trattati con il processo TOTSUCAT.
Diverse tipologie di TOTSUCAT sono state sviluppate in funzione dei diversi tipi di unità e di catalizzatore. A richiesta possiamo fornire informazioni più dettagliate a riguardo.
Eco-Rigen è in grado di sviluppare anche processi di solfurazione dedicati al particolare cliente (preconditioning) che possono essere specifici per ciascun catalizzatore.